Jazz 2021

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Jazz 2021

 Veruno  Double Jazz – Domenica 11 settembre 2021 – ore 21:00 Campo sportivo di Revislate ( via Chiesa), comune Gattico- Veruno (NO)

Se il 2DAYS PROG +1 è ormai considerato il festival internazionale più importante a livello italiano ed uno tra i più importanti a livello mondiale per la musica rock progressive, non meno rilevante è il resto del programma del Settembre Musicale Verunese che quest’anno celebra la sua 35° edizione. Il Settembre Musicale 2019 viene inaugurato con la serata dedicata alla musica jazz il 11 settembre. Sul palco di Veruno, alla Piazzetta della Musica, negli scorsi anni sono saliti artisti di grande fama tra i quali Stefano BollaniPaolo FresuEnrico RavaFabrizio BossoFrancesco Cafiso solo per citarne alcuni. Quest’anno il concerto si terrà al Campo Sportivo di Revislate-Via Chiesa.
Quest’anno avremo il piacere di ascoltare il We4 creazione discografica del quartetto di Fabrizio Bosso e in apertura della serata il gruppo Anatrofobia.
bosso foto piccola

We4 è l’ultima fatica discografica del quartetto di Fabrizio Bosso, uscito a novembre 2020 per la Warner Music. Un album che esprime pienamente, nel suono, nell’interplay e nella scrittura, quell’idea di condivisione totale che rappresenta ormai da anni la cifra stilistica del pensiero musicale di Bosso. Registrato a Roma, il 5 giugno 2020, subito dopo il confinamento forzato dovuto all’epidemia del coronavirus, We Four non è solo il frutto di un’esigenza, di una volontà di continuare a fare musica nonostante tutto, ma anche un lavoro privo di qualsiasi artificialità post-produttiva, dentro il quale ogni dettaglio è frutto di un contributo comune, che eleva il quartetto stesso ad autentico leader del progetto. Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Jacopo Ferrazza al contrabbasso, Nicola Angelucci alla batteria e Fabrizio Bosso alla tromba, si sono dati appuntamento in studio e hanno celebrato un sodalizio, umano e musicale, perfettamente dichiarato nel titolo di questo nuovo lavoro. Prosegue, quindi, la ricerca di un suono collettivo e identitario, qui espresso in un repertorio composto prevalentemente da brani che portano le firme di tutti e quattro. Primavera 2017: “Questo è il suono del mio presente e loro sono, oltre che degli amici, anche i musicisti che mi appagano di più sul palco, perché capaci di tirare fuori il suono che ho in testa”. Queste le parole di Fabrizio Bosso tra le note di copertina del precedente doppio live “State of the art”, fermo immagine tra i più felici nella carriera del trombettista torinese. Ed è in quel “presente” mai cristallizzatosi in passato, anzi, florido e vibrante nel corso del tempo, che “WE4” vede la luce. Formazione:

  • Fabrizio Bosso –  tromba.
  • Julian Oliver Mazzariello –  piano.
  • Jacopo Ferrazza – contrabbasso.
  • Nicola Angelucci –  batteria.

Anatrofobia _2021 piccola

Di loro dicono: Anatrofobia, progetto piemontese al settimo album in 30 anni di carriera. Luca Cartolari (basso, effetti) e Andrea Biondello (batteria), coadiuvati da Paolo Cantù (chitarra, clarinetto, elettronica, effetti) e Cristina Trotto Gatta (voce) ci consegnano Canto Fermo. L’ascolto è catturato da un suono che oltrepassa i confini musicali e sorprende per contaminazioni e suggestioni evocate, tra ritmi jazz in controtempo, psichedelica, minimalismo elettroacustico, progressive e nervose declinazioni rock e jazzcore, tra U.S. Maple e i primi Zu. Notevole il timbro vocale della Trotto Gatta, tra Suzanne Langille e Beth Gibbons, perfetto per le atmosfere austere e narrative dell’intero lavoro.” Antonio Briozzo da Rumore, Luglio/Agosto 2020 Per darvi un’idea sbagliata, (comunque un’idea), c’è ombrosità melanconica alla Surman (Canto Fermo è un in-quel di “Such Winter Of Memory”), ieraticità dolente (increspata da frenesie rumoristiche, tenute sempre a bada). Qualche fantasma ci potrebbe anche dare ragione delle impressioni eicheriane. Ad esempio, It Should’ve Happened a Long Time Ago (Motian con Lovano e Frisell). Non ve lo diciamo che è più bello dell’originale, diremo solo: c’è più “carne e sangue”. E quanto va giù nei recessi Nero di Seppia. A proposito di spettri, ce ne sono altri. The Speeding Train, che fu dei Van Pelt: un sudario, voce sussurrante e tutto il basto della rabbia sulla batteria (che si trascina via tutti). Golden Slumbers, roba (qui mi dicono “minore”) dei Beatles, una candela che fa una fiammata e si spegne (non del tutto). La tensione, oggi, è palpabile.”  Dionisio Capuano da Blow Up. Luglio/Agosto 2020. Loro dicono: Facciamo musica dagli anni 90, in formazione variabile, intesa più che come gruppo come comunità aperta di musicisti. Al trio originario (basso sax e batteria) nel tempo si sono uniti altri musicisti che hanno di volta in volta arricchito il nostro linguaggio con nuove prospettive sonore e compositive. Formazione:

  • Cristina Trotto Gatta – Voce
  • Alessandro Cartolari – Sax Baritono, Campionatore
  • Luca Cartolari – Basso Elettrico, Violoncello Elettrico, Elettronica
  • Valerio Zucca Paul – Computer, Tastiere, Elettronica

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