Spock’s Beard

Home  >>  Spock’s Beard

Spock’s Beard

Gli Spock’s Beard sono un gruppo di progressive rock statunitense fondato negli anni novanta dai fratelli Neal e Alan Morse, e tuttora in attività. Sono considerati uno dei gruppi più significativi della scena neoprogressive moderna, e molti loro lavori sono stati accolti dalla critica e dal pubblico come capolavori del genere. Il loro stile unisce riferimenti al rock progressivo sinfonico classico (Yes, Genesis, Emerson, Lake & Palmer, King Crimson) ed elementi progressive metal, combinati con melodie vocali polifoniche e un uso del contrappunto che a tratti ricordano i Gentle Giant.

Il gruppo mosse i primi passi nel 1992, ed era inizialmente costituito dai soli fratelli Morse (Neal alla voce e alle tastiere, Alan alla chitarra elettrica). Alcune demo di questo periodo furono in seguito pubblicati nel CD From the Vaults (1998), e uno dei primi brani scritti dai Morse, The Light, sarebbe poi diventato la title track del loro album d’esordio. Ai Morse si aggiunsero il batterista Nick D’Virgilio e il bassista Dave Meros. Poco prima della pubblicazione dell’album di debutto si unì alla band anche il tastierista Ryo Okumoto, inizialmente come turnista e poi come membro ufficiale del gruppo.

Il nome del gruppo (letteralmente “la barba di Spock”) è un riferimento all’episodio Specchio specchio della serie “classica” di Star Trek, in cui l’Enterprise si trova catapultata in un universo parallelo (noto ai trekkie come universo dello specchio) in cui il primo ufficiale Spock ha la barba. Pare che Neal Morse, durante una festa, abbia detto ai suoi compagni: “wow, è come se fossimo in un universo parallelo. È come se Spock avesse la barba. Non sarebbe un nome divertente per un gruppo: Spock’s Beard?” Quando il gruppo si riunì per scegliere il proprio nome, venne stesa una lista di 92 possibilità, e “Spock’s Beard” venne aggiunto infondo alla lista quasi per scherzo.

Il loro primo album, The Light, fu pubblicato nel 1995. Lo stile del gruppo apparve subito profondamente legato al rock progressivo classico, di cui ereditava molti stilemi: le composizioni articolate e complesse (il brano The Water è una tradizionale suite di 23 minuti), alcuni elementi della strumentazione (come Hammond o Mellotron), la segnature ritmiche complesse e così via. Per il loro secondo lavoro, Beware of Darkness (1996), ebbero l’apporto dello stimato produttore Kevin Gilbert (Gilbert morì quello stesso anno, e da allora la produzione degli album degli Spock’s Beard fu sempre curata dal gruppo stesso). La title track di Beware of Darkness, curiosamente, era una cover di un brano di George Harrison, rielaborato in chiave progressive. Seguirono The Kindness of Strangers (1998), Day for Night (1999) e V (2000). Tutti e cinque questi album sono stati molto apprezzati dalla critica e dal pubblico del rock progressivo; non esiste un’opinione condivisa, o predominante, circa quale sia da considerarsi il capolavoro del gruppo. Nel 2002 il gruppo pubblicò Snow, un imponente concept album doppio che racconta la storia di un guaritore albino che perde i propri poteri per riacquistarli attraverso l’avvicinamento a Dio. Da un punto di vista strutturale e musicale, l’album è stato talvolta paragonato a The Lamb Lies Down on Broadway dei Genesis. Emergono in maniera evidente anche temi cristiani, che riflettono la conversione di Neal Morse,
avvenuta proprio a cavallo di quegli anni. Proprio la scoperta del cristianesimo avrebbe poco dopo allontanato Neal dal gruppo; il cantante dichiarò infatti di aver ricevuto da Dio un ordine preciso: “finisci quest’album (Snow), lascia il gruppo e attendi ulteriori istruzioni.”

Morse abbandonò effettivamente pochi mesi dopo la pubblicazione di Snow, per dedicarsi alla produzione di album solisti di genere christian rock. Il batterista D’Virgilio lo sostituì alla voce, transizione che può essere facilmente paragonata a quella avvenuta nei Genesis quando il batterista Phil Collins (subito dopo la pubblicazione di The Lamb, come Snow un doppio album con struttura a concept) sostituì Peter Gabriel. Similmente a Collins, D’Virgilio si occupa delle parti di batteria negli album successivi e il gruppo recluta Jimmy Keegan per i live.
Il primo lavoro senza Neal Morse, Feel Euphoria 2003, sembrò rappresentare un mutamento di stile in direzione più apertamente progressive metal. Tuttavia, gli album successivi Octane (2005), Spock’s Beard (2006) e X (2010) hanno mostrato un ritorno allo stile dei primi lavori, con meno elementi metal e maggiori riferimenti al rock progressivo classico.

Nel novembre 2011 il cantante (ed ex-batterista) Nick D’Virgilio, dopo la mancata partecipazione ad alcuni concerti estivi della band (su tutti il set tenuto all’High Voltage Festival), rassegna le sue dimissioni dal gruppo per motivi personali. Gli Spock’s Beard rendono noto che entreranno a far parte del gruppo in maniera stabile il turnista Jimmy Keegan alla batteria, già da 9 anni con loro nei live, e il cantante Ted Leonard.

Ultimamente, nel 2013, è uscito il loro ultimo album “Brief Nocturnes And Dreamless Sleep” , con un sound molto Prog, ma allo stesso tempo sempre orecchiabile e piacevole e di alto livello qualitativo.

Dave Meros – basso, chitarra, tastiere, voce
Alan Morse – chitarre, voce
Ryo Okumoto – tastiere, voce
Jimmy Keegan – batteria, voce
Ted Leonard – chitarra, voce

Comments are closed.